LA STAMPA SU TELA

Arte storica della romagna risalente al xvii secolo

La Stampa su Tela

Le tele romagnole stampate a mano sono uno dei simboli della Romagna e protagoniste assolute dell’addobbo della tavola in occasione delle feste, come quelle natalizie. Si può ipotizzare che le tele romagnole si producessero già nel XVII secolo, quando la Romagna faceva parte dello Stato Pontificio

MATERIALI E STAMPI

Le tele sono prodotte in fibre naturali: canapa, cotone o lino. Per decorarle si utilizzano stampi intagliati a mano in legno di pero. In queste matrici possono esserci incise diverse decorazioni e le più tipiche vedono fiori, spighe di grano, tralci di vite o la caveja, l’asta in acciaio decorata con immagini allegoriche che rappresenta uno dei più importanti simboli del territorio.

COLORI 

Il colore tradizionale è il ruggine, che viene creato con ossido di ferro, farina, aceto di vino, i quali vengono mescolati in proporzioni segrete (ogni bottega ha la sua ricetta).

Oggi, oltre al colore ruggine, sono stati realizzati diversi colori, stampati o anche dipinti, composti da una miscela segreta di farina di frumento e pigmenti vari. Le ricette dei preparati sono segretissime e si tramandano da una generazione all’altra.

PROCEDIMENTO

Il procedimento di stampa consiste nel battere con un “mazzuolo” di 3 o 4 chili sullo stampo in legno appoggiato sulla tela, che si deve trovare distesa su una superficie non troppo rigida.

Dopo la stampa, i tessuti vengono stesi ad asciugare su canne di fiume per una notte intera. Terminata l’asciugatura si procede allo sviluppo e fissaggio della stampa. I bagni si distinguono in due tipi: la ruggine e i colori naturali virano in una soluzione basica; tutti gli altri in acqua calda e acido.

ISPIRAZIONE

Ringraziamo stamperia Pascucci, per aver condiviso con noi la loro arte, fornendoci i disegni che hanno dato vitagin Vitale. Dal 1826, a Gambettola, di generazione in generazione, portano avanti questa meravigliosa arte romagnola